malattia infiammatoria pelvica
La malattia infiammatoria pelvica è relativamente frequente nelle giovani donne sessualmente attive, l’obiettivo di questa piccola nota è la diffusione della sua conoscenza considerando l’alta difficoltà diagnostica.
La malattia infiammatoria pelvica (MIP)
È un’infiammazione per infezione del tratto genitale superiore: endometrite, salpingite, ascesso tubo-ovarico e pelvi peritonite.
I germi (più frequenti: la chlamydia trchomatis e la Neisseria gonorrhoeae) risalgono dalla vagina verso l’interno.[1]
Fattori di rischio:
L’età, la MIP si manifesta nel 33% dei casi nelle adolescenti e in generale nel 70% in donne sessualmente attive di età inferiore ai 25 anni.[2]
Sono cause predisponenti la precocità del primo rapporto sessuale, l’elevato numero di partner e le infezioni cervico-vaginali.[3]
Diagnosi: clinica con approccio terapeutico empirico. Fattori associabili: perdite vaginali con leucociti, febbre, VES e/o proteina C elevate, esame colturale positivo.
Terapia: antibiotica per almeno 14 giorni, quando l’emergenza chirurgica non può essere esclusa è necessario il ricovero.
Complicanze: sterilità, rischio di gravidanze ectopiche.
Nota
Anche in questa malattia, in parte legata alle peculiari abitudini sessuali delle giovani donne, un’adeguata igiene vaginale (si veda la specifica lettura su questo sito) è consigliabile.
Bibliografia
[1] Center for disease control and prevention (CDC). Sexually trasmitted diseases treatment guidelines. MMWR Reccom Rep 2010;17: 63-67.
[2] Judin PG, Thiebaugeorges O. pelvic inflammatory diseases. Gynecol Obstet Fertil 2009; 37 (2): 172-182.
[3] Peipert JF, Ness RB, Blume J et al. Clinical Predictors of endometritis in women with symptoms and signs of pelvic inflammatory disease. Am J obstet Gynecol 2001:184: 856-863.
Data pubblicazione: 04/08/15
Creato da: Dott. Luigi Di Berardino