il “medico di fiducia” un alter ego da consultare quando si perde lo stato di benessere.
Quando si perde lo stato di benessere è opportuno non decidere cosa fare o affidarsi ai suggerimenti occasionalmente disponibili, ma rivolgersi all’alter ego creatosi per la medicina.
Il paziente per quanto intelligente ed acculturato possa essere non può avere le conoscenze per decidere “come è più opportuno agire, né scegliere quale sia il consulto specialistico più opportuno chiedere o seguire” quando perde il suo stato di benessere.
Il pensare che: “quello che si sta facendo o seguendo, sia l’unico ed il modo giusto di agire” è un concetto limitativo che preclude la possibilità di conoscere e intraprendere più vantaggiosi percorsi diagnostici e terapeutici.
Oggi si sta perdendo la figura del “medico di fiducia”, del medico che ha le conoscenze per decidere “come è più opportuno agire, scegliere quale sia il consulto specialistico più opportuno chiedere o seguire”.
Oggi più che ieri è opportuno avere il medico di fiducia: il medico messo nelle condizioni di acquisire la visione olistica del paziente e pertanto in grado di cercare di mantenere il suo stato di salute globale.
Oggi più che ieri si accetta che lo stato di salute derivi dall’interazione dell’individuo e l’exposoma. L’individuo è: la sua base genetica e la sua storia, l’exposoma rappresenta l’insieme dei fattori ambientali e sociali con i quali l’individuo deve interagire.
Data pubblicazione: 05/11/17
Creato da: Dott. Luigi Di Berardino